domenica 22 marzo 2009

Flan Leggeri di Topinambur & Zucca


Questo post di Le Franc Buveur di qualche giorno fa non ha fatto che acuire la mia curiosita' sui topinambur, gia' visti cucinare da Jamie Oliver, ed anche da Nigella, in diverse occasioni.
Mi sono capitati sott'occhio mentre facevo la spesa, e la curiosita' ha avuto la meglio.
A questo si aggiunga che, su una rivista di cucina di cui non ricordo il nome, avevo trovato una carinissima ricetta di flan senza grassi, bicolori, a base di carote ed asparagi, molto primaverili.
Il fatto che stanotte ci siano stati 2° di minima, in puro clima invernale, mi ha pero' convinta a sfruttare il topinambur insieme alla zucca per cercare si' l'effetto bicolore, e la leggerezza dell'assenza di grassi, ma con due ingredienti degni di un caminetto acceso.

Ecco quindi le dosi per 5 piccoli flan, dimensione stampini usa e getta cuki :
300 gr netti di topinambur - 300 gr netti di zucca - 2 uova + 2 albumi - 20 gr di parmigiano - sale.
Per la besciamella "aromatizzata" :
400 ml  di latte - 1 scalogno - 1 foglia di alloro - 60 gr farina - noce moscata - sale&pepe

Pulire e lavare topinambur e zucca, tagliarli a tocchetti, e cuocerli al vapore (al microonde, con apposito cestello vapore, sono stati entrambi pronti in 5 minuti). Frullarli separatamente, e metterli da parte.
Preparare la besciamella facendo bollire il latte con la foglia di alloro e lo scalogno tagliato a meta'; lasciare intiepidire a fuoco spento per 5 minuti, e poi filtrare con un colino, versando a filo il latte sopra la farina, in un'altra casseruola. Cuocere 5 minuti a fiamma bassa, mescolando con una frusta (sicuramente voi sarete piu' bravi di me e non farete venire neppure un grumettino; io invece l'ho dovuta filtrare alla fine per renderla liscia).
A questo punto preriscaldare il forno a 180°, mettere a bollire un bollitore d'acqua, e preparare una teglia capace. Foderare di film trasparente per alimenti 5 stampini di alluminio.
In due contenitori separati mescolare le due creme di verdure ciascuna con meta' della besciamella, un uovo ed un albume, meta' del parmigiano ed una spolverata di sale.
Mescolare bene, e distribuire delicatamente i composti negli stampini, alternando i colori.
Sbattere con cautela per pareggiare, cercando di eliminare le bolle d'aria, e completare ogni stampino con i colori opposti.
Disporre nella teglia, riempire fino a 3/4 di acqua bollente, ed infornare per c.ca 35 minuti.
In una nota di ottimismo meteorologico, ho accompagnato i flan con un pesto di fave ed erba cipollina, con poco olio evo non filtrato, e sale affumicato.

6 commenti:

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Ho trovato i topinambur una sola volta, me ne sono innamorata, e poi non li ho mai più visti qui in zona. Mi piacerebbe troppo provare questo flan. Anche qui le temperature sono di nuovo intorno allo zero e ci si coccola ancora con cibi comfort.
Ciao
Alex

Unknown ha detto...

Ciao:) è la prima volta che visito il tuo blog, volevo farti i miei complimenti. A presto:)

Henriette ha detto...

Bonjour Federica,
( ou Frédérique, bien joli prénom !)

J'adore les topinambours même s'ils ont, ici,réputation de légume de disette( cf la dernière guerre).En plus, ils nous changent des féculents que nous connaissons bien. Je testerai ta recette et je suis sûre que je vais aimer.
Bonne journée avvec toute mon amitié sincère,
Henriette

Virginia ha detto...

Mi ricordo di sformatini simili a questi in uno speciale sulle verdure dell'anno scorso de La cucina italiana...che fosse proprio questa la rivista che non ricordi? Mah!
Ad ogni modo, li trovo molto carini e adatti a questo passaggio stagionale!

fedeccino ha detto...

Ciao Alex, hai provato nei negozi bio ? Qui da NaturaSi' si trova, ma stranamente anche alla Coop :)

Ciao Sweetcook, mi fa piacere la tua visita, grazie per i complimenti, e certamente a presto :)

Bonjour Henriette, ces petits flans sont très délicats, a mon avis le pesto de fèves avec de l'huile d'olive bien fort, et du sel fumé, relèvent le gout au mieux.
C'est vrai ici aussi les topinambur étaient considerés comme des infestants des champs, mais ils sont maintenant dans une tendence de bio-réévaluation :)
A très bientot ! :)

Ciao Virginia, no non era la Cucina Italiana, ma piuttosto una rivista tipo Cucina Moderna (?) vista dalla parrucchiera.
Vero che sono carini ?:) Col pesto di fave ad accompagnare pero', il contrasto e' per me imprescindibile.
A presto :)

elisabetta ha detto...

che bel gioco di colori e sapori :))

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