domenica 30 novembre 2008

Dolcetti al Triplo Cioccolato

Attenzione, maneggiare con cautela, solo per autentici addicted del cioccolato extra-fondente.

Questi dolcetti sono nati da uno spunto trovato qui da Nightfairy. Mi sono detta che doveva essere possibile trasformare questa delizia di biscotti, con qualche modifica, in un dolcetto un po' meno concentrato, piu' simile ad un muffin di lusso :)
Vi racconto come ho fatto.

Dosi per 16 dolcetti :
3 uova - 120 gr zucchero - 100 gr cioccolato fondente al 70% - 120 gr burro - 1 cc estratto di vaniglia - 125 gr yogurt naturale - 200 gr farina 00 - 100 gr cacao amaro in polvere - 1 bustina di lievito per dolci - qualche cucchiaiata di latte - 80 gr gocce di cioccolato - pizzico di sale - granelle di amaretti per decorare

Sciogliere nel microonde, a media potenza per un paio di minuti, il cioccolato 70% spezzettato insieme al burro. Mescolare, e mettere da parte a raffreddare.
Nel frattempo sbattere con la frusta elettrica le uova e lo zucchero, con un pizzico di sale, almeno per 5 minuti.
Aggiungere poi il cioccolato fuso col burro, e montare ancora, con pazienza.
Aggiungere lo yogurt e l'estratto di vaniglia. Montare montare montare.
Setacciare gradualmente nel composto il misto di cacao, farina e lievito, mescolando accuratamente. Se dovesse risultare troppo compatto, diluire con qualche cucchiaio di latte.
Completare infine con le gocce di cioccolato, mescolando a mano con una spatola per amalgamarle bene all'impasto.
Mettere la scodella dell'impasto in frigo per una mezz'oretta (coi biscotti di Nightfairy questo trucco aveva dato il fantastico risultato di non far affossare l'impasto in cottura, e di mantenere l'interno straodinariamente morbido, per cui ho adottato lo stesso accorgimento per questi dolcetti).
Preriscaldare il forno a 180°, e cominciare a distribuire cucchiaiate di impasto nelle formine, riempiendole fino a 3/4. Ci vuole un po' di pazienza perche l'impasto non e' molto fluido, ma ne vale la pena. Decorare con granella di amaretti (o di nocciole).
Infornare per c.ca 12 minuti, e far raffreddare su una gratella.


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Salatini Misti Improvvisati

Un rotolo di pasta sfoglia pronta, versione "rustica", leggermente integrale.
Stampini per biscotti.
Preriscaldare il forno a 180°.
Spennellare la meta' delle formine ottenute di uovo leggermente sbattuto con poco sale ed una spolveratina di pepe bianco.
Farcire a piacere (prosciutto crudo, pecorino romano, salsa di cipolle, chutney di mango).
Sovrapporre un'altra formina, premere leggermente sui bordi per aiutare l'uovo sbattuto a saldare il tutto.
Spennellare d'uovo sbattuto la superficie, e spolverare di semi di sesamo, oppure di sale affumicato (io l'ho messo su quelli farciti alla salsa di cipolle) o sale nero.
Dieci minuti di forno, e sono pronti per l'aperitivo.

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martedì 18 novembre 2008

Flan al Cavolfiore & Broccoli con Scamorza Affumicata

A parte la cottura di mezz'ora, la trovo una ricetta veloce e d'effetto, anche per una cenetta improvvisata.


Ingredienti per 6 piccoli flan :
4 uova - 250ml di panna - 200 gr di cavolfiore - 200 gr. di broccoli - 100 gr. scamorza affumicata - sale - pepe - noce moscata - poco burro - zucca a scagliette e prezzemolo per decorare

Preriscaldare il forno a 200°.
Sbollentare cavolfiore e broccoli per c.ca 5 minuti in acqua salata (oppure cuocerli al vapore per una decina di minuti).
Tagliare a dadini la scamorza.
Frullare il cavolfiore scolato e raffreddato insieme alla scamorza, e dividere i broccoli in piccole cimette.
In una ciotola sbattere le uova con sale e pepe bianco, aggiungere la panna, un'abbondante grattata di noce moscata, e amalgamare.
Unire il cavolfiore frullato con la scamorza, e le cimette di broccoli, mescolare delicatamente.
Aggiustare di sale e pepe (io ho abbondato col pepe), e versare il composto negli stampini imburrati.
Infornare a bagnomaria per c.ca 30 minuti.
Ho servito decorando con scagliette di zucca cruda, prezzemolo, ed un'altra macinata di pepe bianco.


Ho rivisitato una ricetta di Cucinare Bene di novembre, aggiungendo il cavolfiore e la scamorza al loro flan, che mi sembrava carino ma insipido :)
Sono quasi convinta che venga bene anche col latte di soja al posto della panna
...

Modifica del 27/11/08 :



Con questi piccoli Flan partecipo alla raccolta di Antonella, che ha gia' riunito un numero impressionante di ricette che utilizzano il cavolo, qualsiasi cavolo, tutti i possibili cavoli :)

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giovedì 13 novembre 2008

Tristezza, per favore vai via

FrancescaV, Alex di Cuoche dell'Altro Mondo, Fiordisale, hanno scoperto a loro spese quando sia sgradevole trovare le proprie foto ed i propri testi riportati da siti che se ne sono semplicemente appropriati, senza chiedere, senza citare le fonti, senza rispetto per immagini private (Adrenalina e le foto del suo bimbo).
Andando piu' a fondo, hanno trovato molti altri foodbloggers conosciuti vittime di questa serie di plagi, unico fine dei furbastri far su qualche euro in piu' con gli AdSense di Google, o addirittura vendere foto su eBay.
Come scrivevo in un commento al post di Alex, sono su internet dal 1997, e della rete mi e' sempre piaciuta la liberta'.
Per questo non partecipero' mai a nessun aggregatore, non rientra nello spirito col quale ho iniziato a scrivere e fotografare quel che cucino, non mi interessa avere tanti contatti, mi interessa avere contatti interessanti, e scrivere quel che mi pare (a questo proposito, attenti anche a questi qui, il regresso e' continuo ed inarrestabile ... ed eventualmente firmate qui se volete, io l'ho fatto, per quel che vale).
Detto questo, detesto i furbi, a qualsiasi livello, ed apprezzo enormemente i food-artisti e le food-artiste, talentuosi-simpatici-creativi, che leggo oramai da quasi un anno.
Per tutto questo da oggi anche il mio piccolo blogghettino e' pubblicato sotto una licenza Creative Commons, e le mie foto di discutibile qualita' saranno ora vincolate su Flickr, mentre prima svolazzavano libere e felici.
Tristezza, per favore vai via ... ancora una volta i furbastri rovinano l'ambiente, ma su di loro cada l'anatema di Artemisia :)

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domenica 9 novembre 2008

Gnocchetti di Semolino in Crema di Zucca

Ancora una volta e' La Cucina Italiana ad ispirarmi - numero di Novembre, pg. 58 -, ed ancora una volta faccio delle consistenti modifiche, in una direzione vegetariana, anche se vegetariana non sono, almeno non ufficialmente (il che costituisce una buona scusa quando cedo e mangio carne bianca o prosciutto, o crostacei, o foie gras ...).

Per sei persone (e per un paio di vassoietti di "ritagli" da congelare !)

270 gr zucca decorticata - 2 piccole cipolle - 10 foglie di cavolo nero - 50 gr di porcini secchi - 1 uovo - 500 ml di latte (io soja) - 500 ml di brodo vegetale - 200 gr semolino - burro - olio evo - sale & pepe - parmigiano grattugiato

Mettere i porcini secchi in una ciotola, coprirli di acqua tiepida, e lasciarli rinvenire per una mezzoretta.
Pulire ed asciugare le foglie di cavolo nero, tagliarle a striscioline eliminando la costa centrale.
Decorticare la zucca e tagliarla a dadini, e tritare 1 e 1/2 cipolle.
Preparare i 500ml di brodo vegetale.
In una padella soffriggere 1/2 cipolla in poco olio, e fare saltare per qualche minuto le striscioline di foglia di cavolo nero (se rimangono coriacee, aggiungere un po' d'acqua e coperchiare qualche minuto per farle ammorbidire). Togliere dal fuoco, e sminuzzare finemente al coltello (o mezzaluna). Salare - io ho usato del sale affumicato danese - e pepare.
Far saltare i porcini scolati in poco olio (conservare l'acqua !) per qualche minuto, salare e pepare, togliere dal fuoco e sminuzzare.
Far bollire 500 ml di latte insieme a 300ml di acqua (in parte usare quella in cui si sono fatti rinvenire i porcini), versare a pioggia il semolino e lavorare con la frusta per qualche minuto (la ricetta dice 10min, direi che 6min mi sono stati sufficienti).
Togliere dal fuoco, salare, ed aggiungere l'uovo, ed il cavolo nero ed i porcini sminuzzati.
Mescolare bene, e distribuire l'impasto - livellandolo - su di una placca rivestita di cartaforno.
Lasciare raffreddare, e nel frattempo soffriggere in poco olio il resto della cipolla, e far saltare qualche minuto i dadini di zucca. Aggiungere i 500ml di brodo vegetale, e coperchiare, lasciando cuocere a fuoco basso per c.ca 15 minuti.
Accendere il grill del forno, e cominciare a tagliare con un tagliabiscotti di diam. 4 cm dei dischetti di semolino - col principio dei gnocchi alla romana - mettendoli poi su di una placca rivestita di cartaforno, e spolverandoli di parmigiano. Lasciar grigliare per 5/6 minuti.
Nel frattempo, frullare la zucca in crema.
Distribuire un mestolo di crema di zucca in ogni piatto, e deporvi 4 gnocchetti per ogni porzione.
Ho tagliato a tocchetti irregolari i ritagli di semolino rimasti, li ho spolverati generosamente di parmigiano, e li ho passati nel forno a 180° per 10/15 minuti.
In seguito li ho congelati, e la mia intenzione e' di utilizzarli al posto dei crostini nelle zuppe.

La Cucina Italiana utilizzava spinaci e salsiccia, invece di cavolo nero e porcini. A voi la scelta.

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mercoledì 5 novembre 2008

Power to the People

Che risultato sorprendente.

Avevo messo una croce sopra gli Stati Uniti dopo la seconda elezione di George Bush, ma ora sono assolutamente sorpresa, e' dunque un paese la cui gente ancora puo' sorprendere.
... con le modalita' incontestabili di questa vittoria - che non e' certamente dovuta solo all'elettorato di colore -, con la partecipazione massiccia ed educata - quelle file ordinate di gente che attendeva pazientemente il suo turno per votare sono commoventi, qui siamo troppo blasé per vedere ancora cose del genere -, e con questa speranza, questa voglia di "something to look forward" che da loro ancora esiste, malgrado tutto ...

Era il 1971 quando Lennon pubblicava "Power to the People".

Yay ! Right on.

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domenica 2 novembre 2008

Tarte aux Pommes Deliziosa (o la Tentazione Francese)

D'accordo, non e' un titolo molto umile, ma vi assicuro che e' la verita'.

Ho trovato la ricetta sul blog di Mirliton, e quel che mi ha tentata fin da subito e' la presenza tra gli ingredienti del latte condensato, che mi rimanda all'infanzia come una madeleine.
Stamattina i raggi di sole filtrano attraverso la magnolia, dopo una settimana piovosa e preoccupante sotto talmente tanti punti di vista, che non so da che parte cominciare.
Forse la piu' importante e' che il mio posto di lavoro pare a rischio.
La cosa stupefacente e' che non mi sento angosciata, ma mi pare di decodificare piuttosto una sorta di fremito da aspettativa, come quando si legge un libro e si vuole conoscere il seguito.
Il capitolo successivo e' alla prossima pagina, ma spero siano finite le scene pulp, o mi sentiro' sempre piu' inadeguata a quest'epoca, con la sensazione di preferire di far parte della sceneggiatura di un episodio di "Mad Men" , perche' per quanto sia stato ipocrita il contesto degli anni '50, diavolo, almeno non erano totalmente volgari come questi anni qua.
Con uno dei tipici colpi di testa della mia natura astrale perlomeno triplice, sono saltata proprio in questo momento difficile sull'occasione di un low cost per Parigi, assolutamente imperdibile, e partiro' per una tre giorni pre-festiva il 14 dicembre, alla faccia del prossimo capitolo ancora sconosciuto.
Qualcuno vuole partire con me, e rendere omaggio a
Pierre Hermé, o a Ladurée, alla Grande Epicerie accanto al Bon Marché, ai Tang Freres, o a qualche altra magnificenza non necessariamente gastronomica ? :)
Attendo iscrizioni e/o consigli.

Nel frattempo, ecco gli ingredienti che vi consegneranno il biglietto di sola andata per la delizia.
Per una torta diametro 25cm, oppure per 8 tartellette :

Pasta Sablée - 250gr farina - 125 gr burro temperatura ambiente - 125 gr zucchero semolato - 1 pizzico di sale - 1 uovo - 1 cc di vanillina (non l'ho messa)
Crema - 1 scatoletta di latte condensato da 397gr - 3 uova (ne ho messe 2) - 1 c. di rhum.
4 mele Golden (io ho usato 8 piccole mele Annurca)
Poca gelatina di mele cotogne

In una scodella lavorare in punta di dita - per non scaldare troppo - la farina setacciata col burro tagliato a cubetti. Trasferire sul tagliere facendo una fontana, in cui mettere zucchero, pizzico di sale e uovo (se volete mettere la vanillina, e' questo il momento). Lavorare il minimo indispensabile, senza impastare, ed appena gli ingredienti si uniscono formare una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo per un'oretta.

Nell'attesa sbucciare le mele, tagliarle in 4 spicchi ed affettarle sottilmente. Metterle in una ciotola irrorandole di succo di limone, perche' non si ossidino.
Preriscladare il forno a 210° (io a 200°), e stendere l'impasto in una tortiera imburrata e infarinata, o nelle formine per tartellette, e rimettere in frigo.
Preparare la crema mescolando tutti gli ingredienti, versarla sulla pasta precedentemente bucherellata con i rebbi di una forchetta, e disporvi le fettine di mela a corona.
Cuocere c.ca 25 min. (io ho calato a 180°, e protetto la torta dai 20min. in avanti con un foglio di carta forno bagnata e strizzata, perche' le mele stavano diventando troppo colorite) fino a doratura.
Infine sciogliere la gelatina di cotogne per qualche secondo al microonde, e spennellare la torta quando si sara' raffreddata.

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sabato 1 novembre 2008

Progressi

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