sabato 31 gennaio 2009

Quale Food per il Comfort ?


Allora, eccomi qua di nuovo dopo un'assenza prolungata, durante la quale :
1) Le ferie forzate hanno abbassato la mia riserva di giorni di ferie accumulati ad un livello allarmante, avvicinandomi sempre piu' alla cassa integrazione, che gia' tocca a gran parte dei miei colleghi.
2) La crisi generale ed il crollo dei prezzi mi hanno paradossalmente permesso l'acquisto di un notebook talmente potente da poterlo eventualmente usare come razzo per decollare verso altri universi, cosa che non e' escluso io decida di fare a breve.
Imparare a domarlo ha richiesto non poco tempo, ha scomodato en passant tutti i santi, loro parenti, e 3/4 della loro palazzina, e generato alla fine luminosa soddisfazione infantile.
.... senza parlare delle conseguenze sul mio neurone solitario di una serata non-stop fino alle 3 di mattina di Bones - Criminal Minds - CSI - NCIS - Medium - Grey's e quant'altro, hackerati come un'adolescente pop colture victim, e seguiti con l'occhio semichiuso indotto dal vuoto pneumatico.
L'animo umano e' una strana bestia, la sensazione di inutilita' e' per me difficilissima da sopportare e, come scrivevo ad un amico che ora lavora negli Stati Uniti, mi sento sempre piu' come un grosso coleottero impotente, spillato a questa vita da un qualche collezionista entomologo amatoriale, annoiato, e quindi crudele.
Al momento la prospettiva e' quella di navigare a vista in "ogni fottuto settore" (direbbe Samantha di Sex and the City, che mi e' venuta in mente anche when I turned  "fourty fuckin' five"), e questo richiede - in termini di energia - molto piu' di quanto io possa dare al momento, eppure ...
In questo quadretto, la voglia di cucinare, attivita' peraltro balsamica per lo spirito, e' scesa ad un livello prossimo allo zero, cosi' come la fiducia nei miei mezzi come cuoca, naturalmente !

E' in questo stato d'animo che ti incontro, da Eataly a Bologna, il volume n. 1 dei Classici Moderni di Donna Hay, bibbia moderna di cui gia' possedevo il piu' recente n. 2 - piu' orientato sui dolci.
Il n. 1 e' una perla.
Donna Hay e', come certamente saprete, la piu' celebre food-writer australiana, e non piu' tardi di due sere fa ho sentito Anthony Bourdain definire Melbourne una sorta di mecca del buon cibo, un luogo magico per l'ispirazione dei giovani chef; un altro buon motivo per scappare in Australia (o per assumere le stesse sostanze che assume Tony).
Gli accessori ripresi nelle foto - ceramica bianca, metallo segnato dal tempo, canovacci della nonna -, le immagini luminose ed essenziali, sono talmente vicini al mio gusto che mi ritrovo ad averne molti di simili in cucina, ed a fotografare istintivamente - nel mio piccolo e con tutti i limiti del caso - "vedendo" il soggetto in un modo che mi pare somigliante al suo stile.
Le ricette - ovviamente il cuore di questo libro - sono tutte o utili o tentanti, o rivelatrici, o tutte e tre le cose insieme.

Ho preparato questa Zuppa di Pomodori & Aglio Arrostiti e credetemi, e' una panacea per tutti i mali, dalla tristezza all'influenza.
E' una sorta di versione migliorativa della zuppa di pomodoro Campbell coi crackers, cibo consoltario americano per eccellenza.

Donna Hay la prepara in questo modo :

12 pomodori tagliati a meta' - una testa d'aglio, intera e con la buccia - 2 c. c.ca di olio evo - sale&pepe - 750 ml di brodo vegetale* - 2/3 cc.di zucchero - (io ho aggiunto 10 pomodori secchi ammollati per una decina di minuti e poi sgocciolati)

Preriscaldare il forno a 180°, rivestire una teglia rettangolare capiente di cartaforno, e deporvi i pomodori tagliati a meta', spolverati di sale&pepe, e spruzzati con un filo d'olio evo. Separare gli spicchi dalla testa d'aglio, lasciandoli con la buccia, e sistemarli tra i pomodori. Infornare per 45 min.
Sfornare e lasciare intiepidire. Sbucciare l'aglio, privare i pomodori della pelle, e frullarli insieme ai pomodori secchi (un'iniezione di sapore per me necessaria, i pomodori di serra invernali sono anemici) ed a meta' del brodo.
Versare la crema ottenuta in una pentola, aggiungere il resto del brodo e lo zucchero, e cuocere mescolando per c.ca 6 minuti.

L'aroma e' delizioso, la massiccia presenza d'aglio (antisettico !) e' resa digeribile dalla cottura al forno in camicia, che rende gli spicchietti cremosi e gustosissimi (anche Jamie Oliver e' un fan di questa maniera di trattare l'aglio), lasciando solo il buono, senza la pesantezza, ne' l'alito allarmante.
La zuppa si puo' gustare naturalmente col pane tostato, e Donna Hay consiglia il pesto di menta**, che in effetti amplia la gamma degli aromi in modo magico.

* Brodo Vegetale : 4 lt. di acqua - una cipolla tagliata a meta', un porro tagliato a meta', una carota ed un gambo di sedano tagliati a pezzi, un bouquet-garni di prezzemolo ed alloro, 10 grani di pepe, sale q.b.
Portare ad ebollizione a fuoco vivace e lasciar sobbollire per c.ca 1 ora e 1/2. L'eccedenza si puo' congelare nei sacchetti del ghiaccio.

** Pesto alla Menta : 35 gr. menta, 20 gr. prezzemolo, 20 gr. di pinoli tostati, 25 gr. parmigiano, c.ca 60 gr. di olio evo. Frullare il tutto in modalita' "pulse" (a scatti accendi/spegni) per non scaldare troppo le lame e rischiare quindi di fare ossidare menta e prezzemolo, che perderebbero il bel colore verde.

11 commenti:

Esmé ha detto...

Bella zuppa. Ci vorrebbe proprio, se non fosse che per ora i pomodori sono il demonio nella mia dieta.
Ti passo una maniera più rapida per una crema d'aglio al forno: avvolgi la testa intera nell'alluminio, la inforni e quando è tenero lo spremi tutto direttamente dal pugno. Primitivo ma efficace. Inoltra l'aglio si disidrata meno e conserva ancora più sapore.
Per il resto, mia cara, non posso che osservarti con disappunto da uno stadio molto più avanzato di mummificazione entomologica. E non posso dirti che ci si abitua: proprio no.
Dove lo vedi Bourdain? Io non lo trovo più scanalando. Un po' mi mancano i suoi reportages smodati.

fedeccino ha detto...

Esmina, ciao, e grazie per il tip sulla spremuta d'aglio, lo provero' non fosse che per il suo aspetto primitivo, appunto.
Bourdain e' ora migrato sul canale 410, Gambero Rosso,piu' o meno tutte le sere intorno alle 22, mi pare.
A presto, compagna coleottera :)

Lefrancbuveur ha detto...

coraggio, Fede!

fedeccino ha detto...

Enrico, ci provo !
Grazie :)

Henriette ha detto...

Bonjour Sorella,
Je viens de découvrir le pesto à la menthe et je n'y avais jamais pensé!
C'est génial de découvrir toujours quelque chose en cuisine. Merci de cette idée!
Si j'ai bien compris, tu as la grippe? Si c'est le cas, bon courage et surtout soigne toi bien.
Amitiés,
Henriette

fedeccino ha detto...

Ciao Henriette, oui ce pesto à la menthe est realisé avec les proportions de la recette de Donna Hay, mais j'en fais d'habitude avec moins de persil, pour accompagner par exemple du poulet, et du taboulé, l'été.
Non pas de grippe pour l'instant, seulement un risque de chomage technique :)
... mais j'ecris de cette soupe comme d'une panacée contre tous les maux, de la grippe à la tristesse :)
A bientot !

Henriette ha detto...

Hola Fedeccino,
Pardon de ne pas avoir compris tout ce qu'il y avait derrière cette recette...
Je vous souhaite tout le courage du monde et mon amitié, même virtuelle, vous est spontanément et sincèrement acquise.

MFB ha detto...

Bonsoir Fedeccino,
C'est avec surprise et bonheur que je me découvre, grâce aux hasards de la toile, dans les liens de vos blogs favoris... Merci merci beaucoup, surtout que je suis en bonne compagnie avec Henriette notamment que j'apprécie énormément... J'en profite pour découvrir votre blog, et vais aller m'y balader pour mieux faire connaissance... il va juste falloir que je mette en route le traducteur d'italien !
Bonne soirée, à très bientôt...

fedeccino ha detto...

@Henriette, merci ! Ce bon courage et cette amitié virtuelle en provenence de France me font enormement plaisir :)

@Marie France, bienvenue ! J'ai decouvert votre blog grace a Henriette, et celui d'Henriette grace au Franc Buveur, un bloggeur francophile comme moi; c'est pour des liens crées par hazard comme ceux la que internet reste magique.
Pas besoin de traducteur italien, au cas ou vous trouverez quelque chose qui vous inspire, demandez-moi, je traduirai :)
A bientot !

la frenk ha detto...

il quadro che fai è spietato ma davvero molto esilarante... mi hai regalato un sorriso lungo tutto il tuo racconto... sarà che mi ci ritrovo così tanto e fa bene al cuore guardare con ironia gli inciampi di questa vita... e poi Donna Hay è una certezza! ciao :-)

Patrizia ha detto...

Bella questa zuppa...davvero ineresante la cottura al forno sia dei pomodori che dell'aglio di cui amop l'aroma ed il sapore... dispiaciuta purtroppo di tutto il tuo racconto!!!

ps: la storia di cui sopra ne conosciamo oramai il risvolto...ora che la lascino riposare in pace!!!!
*__*

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