E' triste non poter postare piu' spesso, visto che il mio notebook - vittima di un incomprensibile blackout (e' svenuto dopo un episodio di House) - continua ad essere dal dottore. Questo malore potrebbe essere l'occasione per liberarsi di Vista, peraltro (dita incrociate).
Sul vecchio pc di casa, detto "il muletto", ad ogni sferragliante avvio la ventola fa un tale frastuono da coprire persino il rumorosissimo passaggio dell'ultimo camion della spazzatura della sera (qui passano, e prelevano, e li paghiamo cari, anche con IVA indebita, pare), e ad ogni elaborazione di immagini sono mio malgrado dolorosamente partecipe degli arrancamenti del microprocessore. Il piacere di postare viene meno, in mezzo a tanta sofferenza, e cosi' nel calduccio di casa, mentre fuori la saccatura fredda di provenienza orientale ci congela il basilico rimasto ed il naso, cucino cucino cucino, leggo libri di cucina, guardo cucinare, ma non scrivo piu' nulla di cucina. Almeno queste tortine, pero', vanno onorate.
Jamie Oliver sostiene che la barbabietola puo' essere trattata come la zucca, o la carota, per cucinare dolci. I Muffin alla Zucca di Jamie continuano ad essere una delle ricette piu' gettonate del mio blog, ed in questo caso si tratta solo di fare qualche aggiustamento, scoprendo nel contempo che le mandorle e la barbabietola si amano molto, e meraviglia delle meraviglie producono queste tortine buonissime, che pero', con mio grande sconforto, perdono in cottura il magnifico colore purpureo, che le avrebbe rese delle perfette bloody-tortine di Halloween.
Per 12 tortine :
2 uova - 120 gr zucchero (di cui c.ca 20 da usare per tritare le mandorle) - pizzico di sale - 200 gr polpa di barbabietola cruda frullata - succo di 1/2 limone - 1 cucchiaio di sciroppo Fabbri al latte di mandorle - 100 gr mandorle spellate macinate - 150 gr farina 00 - 1 cc cremor tartaro + 1/2 cc bicarbonato - 60 gr olio di semi. (Per la glassa zucchero a velo, poco succo di limone, ed il succo di 1/2 melagrana; per il topping in stile cupcake formaggio light tipo philadelphia, zucchero a velo e succo di melagrana e/o sciroppo di granatina)
Preriscaldare il forno a 180°. Tritare grossolanamente le mandorle nel frullatore insieme ad un po' di zucchero; non devono essere ridotte in polvere, ci sta bene qualche pezzettino. Mettere da parte.
Frullare nel frullatore la barbabietola cruda sbucciata, tagliata a tocchetti . Mettere da parte.
Sbattere uova e zucchero, ed aggiungere progressivamente tutti gli ingredienti cosi' come li ho elencati in sequenza sopra, con la farina setacciata insieme al lievito+bicarbonato.
L'impasto e' molto liquido, ed e' cosi' che deve essere. Distribuirne nei pirottini di carta una sola dose (io uso il porzionatore da gelato che fa le palline, Nigella style).
Infornare per c.ca 20 minuti. Una volta raffreddati su una gratella, si puo' spolverarli con lo zucchero a velo, oppure fare una glassa con zucchero a velo, poco succo di limone e del succo di melagrana (basta strizzare uno spicchio trattenendo i semini in un colino a maglia stretta), e quando la glassa e' ancora fresca, colorare con qualche granellino di zucchero colorato. Ancora, si puo' fare un topping montando del formaggio tipo philadelphia con poco zucchero a velo, un po' di succo di melagrana o di sciroppo di granatina, e disporlo con un sac à poche sul tortino, decorandolo poi, come nella mia versione, di semi di melagrana.
Frullare nel frullatore la barbabietola cruda sbucciata, tagliata a tocchetti . Mettere da parte.
Sbattere uova e zucchero, ed aggiungere progressivamente tutti gli ingredienti cosi' come li ho elencati in sequenza sopra, con la farina setacciata insieme al lievito+bicarbonato.
L'impasto e' molto liquido, ed e' cosi' che deve essere. Distribuirne nei pirottini di carta una sola dose (io uso il porzionatore da gelato che fa le palline, Nigella style).
Infornare per c.ca 20 minuti. Una volta raffreddati su una gratella, si puo' spolverarli con lo zucchero a velo, oppure fare una glassa con zucchero a velo, poco succo di limone e del succo di melagrana (basta strizzare uno spicchio trattenendo i semini in un colino a maglia stretta), e quando la glassa e' ancora fresca, colorare con qualche granellino di zucchero colorato. Ancora, si puo' fare un topping montando del formaggio tipo philadelphia con poco zucchero a velo, un po' di succo di melagrana o di sciroppo di granatina, e disporlo con un sac à poche sul tortino, decorandolo poi, come nella mia versione, di semi di melagrana.
11 commenti:
buonissima e compensa il tuo periodo di assenza :-)
Ciao Enrico, grazie :)
... niente da fare, il Muletto non mi fa postare commenti sul tuo blog, ecco quel che cercavo di scriverti :
'Ciao Enrico (anche da parte del Muletto), inutile dire che ho memorizzato la ricetta, da buona zuccofila. Il mio verduraio bio del mercatino del venerdi' consiglia per le torte salate la zucca Okkaido, per me che uso sempre la locale Violina sara' un test. A presto :)'
Strano perchè altri riescono a postare commenti. Che tipo di errore ti dà?
La zucca okkaido non la conosco, ma proverò anche io...
Ma che belle tortine. Proprio come quelle delle fiabe.
Esme', ma subdole del tipo ..."prendi questa mela ..." ?
Potevi chiamarli "Muffin alla Silvio con la scarlattina"
ciao!!! bellissime le tue tortine! e anche il tuo blog è molto bello! ciao!
Haldeyde, e se poi se ne fa cucinare uno da Noemi e guarisce ?
Federica, grazie ! Anch'io ho trovato ricette interessanti sul tuo blog, a presto :)
con una come Noemi si guarisce sempre :-)
Enrico, magari anche una guarigione DEFINITIVA, tipo quella quasi capitata a Bossi, dai :)
fedeccino, è ora di una nuova ricetta.
Nota: sul mio blog ho messo la casella sostenitori, ancora tristemente vuota. Se non ti iscrivi ti avveleno i muffin...
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