Wikipedia e' al solito di una semplicita' disarmante : il Kibbe e' un piatto mediorientale a base di burghul, che viene cucinato nelle piu' svariate maniere, mescolandolo alla carne macinata oppure alle verdure, sempre molto speziato.
Puo' essere cucinato col principio di un arancino di riso, oppure passato al forno, o servito semplicemente come una sorta di frittata.
Le attese dal dentista possono essere produttive, se si trovano vecchi numeri autunnali di settimanali "femminili", e si sottraggono le pagine delle ricette con la complicita' dell'assistente.
Solo oggi, al termine di un'altra due giorni di ferie forzate, ricca di eventi extra-lavorativi (alcuni difficili e provanti come la temuta, e poi attesa come una liberazione, testimonianza al processo contro la persona che mi ha aggredita) che ora come ora, sommati insieme, mi fanno sentire piu' leggera, solo oggi dicevo questa ricetta mi e' tornata in mente, e l'ho recuperata.
Ecco quindi il Kibbe alla Zucca, per due persone :
100 gr burghul - 1 cipolla bianca - 300 gr di zucca cruda - 1 cc di hot curry - olio evo, sale.
Preriscaldare il forno a 200°, e mettere il burghul in una ciotola, ricoprendolo d'acqua bollente.
Sminuzzare la zucca nel mixer, tritare la cipolla, e mettere entrambe in padella con poco olio, e col cucchiaino di curry.
Saltare qualche minuto a fiamma vivace, aggiungere il burghul, una spolverata di sale, mescolare bene, coperchiare e togliere dal fuoco, lasciando intiepidire.
Ungere una pirofila rettangolare e riempirla col composto, compattandolo bene con una spatola. La ricetta originale prevede di "versare qualche cucchiaio d'olio" sulla superficie, io mi sono limitata ad un giro d'olio evo, per poi passare in forno c.ca 20 minuti.
Si puo' servire intero, o tagliato a quadretti come un fingerfood, insieme a pomodorini e radicchio, o insalata.
Io ho scelto il radicchio di Marcello, e pomodorini, con un filo d'olio ed una spolverata di sale affumicato.
In alternativa alla zucca, si possono utilizzare le patate dolci.
Bene, come al solito sono negata per le date, anche quelle delle ricorrenze che mi riguardano, ed a questa tendenza non e' sfuggito il primo anniversario di questo blog.
Ho pubblicato la prima ricetta il 23 febbraio 2008, e da allora ho imparato un sacco di cose, di cucina, di informatica, persino un po' di di fotografia !, ma soprattutto sulla ricchezza degli incontri, e su quello che posso fare, se solo mi convinco che posso.
Quindi archivio l'anniversario, e mi preparo per la prossima ricetta, come direbbe Amy Winehouse, "back to basics".