Davvero niente di particolarmente creativo, ma mi ritrovo a casa dopo un viaggio di qualche giorno fra Ginevra e Parigi, parte in macchina e parte in treno, ospitata da gattofili/animalofili particolarmente generosi (grazie, Antonio, Caterina e Manuela !). Torno nel tardo pomeriggio, dopo 650km in Twingo con tanto di attraversamento delle Alpi tra le raffiche di vento e la pioggia di taglio (una costante di questo viaggio), ed il mio frigo mi accoglie davvero piu' freddamente di quanto invece abbiano fatto Nico e Paco.
Dal mio ripulisti prima della partenza hanno resistito due uova, un indistruttibile cavolo cappuccio e quattro carote.
Ecco quindi che le due uova sono state sbattute con sale, pepe e un po' di latte (l'UHT e' una certezza), e trasformate in tre frittatine sottili al Parmigiano.
Parte del cavolo cappuccio e' stato passato alla mandolina giapponese, e poi mescolato con qualche pomodorino secco sottolio, le frittatine tagliate a striscioline, ed una spolverata di erba cipollina, che il vaso sul davanzale continua a dispensare malgrado le mie cure carenti.
A parte un piccolo dressing fatto con senape al miele, maionese, latte, poco olio e salsa di soya shoyu, sempre con sale e pepe, ed erba cipollina.
Ebbene, con l'insalata rimediata con questi avanzi di frigo sopravvissuti je me suis régalée.
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