Gennaio e' il periodo del mio compleanno, e in effetti credo ci sia qualcosa in questo mese che mi assomigli, col freddo tagliente di quest'anno, che amplifica il calore all'interno delle case.
In Romagna ancora nevica, mentre galleggio sulla strada di ritorno dal lavoro, perplessa, per niente ricaricata dalle vacanze appena passate, in perenne attesa di Godot.
In occasione dell'uscita di un film biografico su di lui, in Francia si riparla molto di Serge Gainsbourg, e ho potuto rivederlo in un documentario-inchiesta sulla sua vita. Solito taglio giornalistico mondializzato di questo genere di cose, molte testimonianze di icone della scena francese degli anni '70, da Régine a Françoise Hardy, a Jane - naturalmente - con una frase finale di Juliette Gréco che riassumeva tutto, "... non ho mai capito che cosa gli mancasse, aveva tutto !, ma sembrava non accorgersene". Forse per questo Gainsbourg e' talmente amato, ancora oggi, perche' al di la' del suo etilismo patetico, esibito e pesante, ci mette in scena ogni volta che appare, con sottofondo di Javanaise, mentre "... nous nous aimions, le temps d'une chanson", persi e soli, mai appagati. Forse per questo la morte lo ha graziato cogliendolo nel sonno, piccolo omaggio in memoria della sua generosita' grandiosa.
Questa malinconia non e' presente tutto il tempo, tranquilli. C'e' un tempo per il blues, ed uno per i muffins. E per i blini Bellevue con panna acida e tartufi in conserva.
Ecco perche' mi rifaccio viva per proporre questo muffin dalla consistenza di un panettone salato, la cui ricetta e' un'elaborazione della serie con-quel-che-c'e'-in-frigo di una ricetta pubblicata sull'ultimo numero di Saveurs.
Ecco la mia versione :
230 gr. farina - 1/2 sacchettino lievito per salati - 150 gr caprino fresco tipo Petit Billy (io peso equivalente con un caprino fresco + gruyère e fontina a dadini) - 20 gr semi vari (sesamo, papavero, girasole, leggermente tostati) - 3 uova - 2 rametti di menta (io erba cipollina) - 100 ml olio di oliva - 50 ml latte - sale &pepe
Il procedimento non potrebbe essere piu' semplice : preriscaldare il forno a 200° (io a 180°), tagliuzzare la menta (o l'erba cipollina, o altre erbe aromatiche a piacere).
Mescolare gli ingredienti secchi, semi ed erbe compresi, ed unire in seguito il composto battuto di uova, olio e latte. Salare con moderazione (c'e' il gruyère !), amalgamare bene i due composti senza tuttavia lavorarli troppo, e distribuire nei pirottini riempiti per 3/4, decorando infine con un gheriglio di noce. Si doreranno in c.ca 15 minuti.
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